Paralimpiadi 2024: dal tennis in carrozzina al paranuoto, ecco gli atleti più promettenti

I giochi paralimpici sono ormai alle porte e tra i molti che prenderanno parte alle competizioni dal 28 agosto all’8 settembre, alcuni nomi sono particolarmente degni di nota.

L’atleta giapponese di paraciclismo Sugiura Keiko non è soltanto una campionessa su strada e su pista: tra i suoi record troviamo anche quello per la longevità. La Keiko è infatti l’atleta nipponica più anziana ad aver guadagnato l’oro a Tokyo 2020, all’età di 50 anni. Oggi di anni ne ha quasi 54 e a Parigi punta a vincere ancora una volta.

Ezra Frech, para-atletica

Sempre da Tokyo 2020 arriva un altro campione che si fa notare per la sua età. Stavolta si tratta però di un giovanissimo prodigio dell’atletica, ovvero Ezra Frech. Ezra, che ha ricevuto la sua prima protesi alla gamba quando aveva soltanto 11 mesi, ha cominciato la propria carriera paralimpica a 8 anni. Un talento precoce quindi, che lo ha portato a vincere un oro e un argento di salto in alto rispettivamente ai mondiali del 2023 e del 2024. Anche in questa edizione, il diciannovenne atleta statunitense si prepara per conquistare il podio a Parigi.

Avani Lekhara, para tiro sportivo

Un’altra giovanissima a competere per l’oro, stavolta nel tiro sportivo, è l’indiana Avani Lekhara. Dopo Tokyo 2020, dove ha vinto l’oro R2 femminile di carabina ad aria compressa 10m in piedi SH1, è diventata la prima donna indiana a salire sul primo gradino del podio paralimpico.

Dopo un incidente che l’ha resa paraplegica, Avani ha trovato nel tiro a segno la forza per realizzarsi sia come atleta che come donna. A Parigi punta ora, non solo alle medaglie, ma anche e soprattutto a dimostrare quanto vale.

Oksana Masters, pluricampionessa

Dal disastro di Chernobyl al podio paralimpico. È la storia di Oksana Masters, l’atleta statunitense sopravvissuta alle radiazioni: La trentacinquenne attivista per i diritti delle persone con disabilità ha già conquistato 17 medaglie in svariati sport quali para canottaggio, para sci di fondo, para biathlon e para ciclismo, 7 delle quali d’oro.

Brasile, calcio non vedenti

Da quando questo sport ha fatto la propria comparsa nel 2004 ai giochi paralimpici di Atene, il Brasile ha fatto incetta di medaglie d’oro vincendo in ogni edizione. A competere per salire sul gradino più alto del podio finora è stata l’Argentina, altra squadra di calcio non vedenti a essersi sempre portata a casa una medaglia, tranne a Londra 2012. A Parigi, sarà quindi una dura lotta tra le due sudamericane per conquistare l’oro nello sport paralimpico che sta facendo sognare il mondo.

Valentina Petrillo, para-atletica

L’esordio di Valentina Petrillo alle paralimpiadi 2024 è un doppio traguardo perché l’atleta italiana può finalmente farlo come donna, gareggiando nella categoria T12, quella degli atleti ipovedenti.

Nel settembre 2020 è stata la prima donna transgender a prendere parte ai campionati mondiali di atletica leggera paralimpica, nella categoria femminile. A Parigi punta all’oro, un traguardo sportivo importante dopo quelli raggiunti nella vita.

Roberta Gatto

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