Ecco la prima Barbie cieca
L’azienda di giocattoli californiana Mattel ha immesso sul mercato la prima Barbie cieca. È riconoscibile dal bastone bianco ed è stata appositamente studiata allo scopo di creare un “senso di appartenenza” nelle bambine e nei bambini con disabilità visive. Per riuscirvi al meglio, Mattel ha coinvolto la Fondazione Americana per i Ciechi nella definizione dei dettagli del nuovo giocattolo. Così è stata definita la forma del viso, il vestiario, gli accessori, ma anche il packaging e la comunicazione e-commerce.
Le ragioni di un simile lancio? Secondo Mattel, «la bambola è stata creata nel tentativo di rendere le bambine cieche e ipovedenti maggiormente rappresentate nella società». E così, questa versione della bambola Barbie tiene in mano un bastone bianco e rosso con la punta di gomma, mentre il suo sguardo è leggermente rivolto verso l’alto e verso l’esterno così da «riprodurre accuratamente lo sguardo che a volte caratterizza le persone cieche». Le articolazioni del gomito sono state studiate in modo da garantire un uso più agevole del bastone. Non solo: anche gli abiti della bambola sono stati confezionati con tessuti riconoscibili al tatto: una maglietta di raso rosa e una gonna a balze di tulle viola.
Per facilitare la vestibilità della bambola sono stati creati un gancio e un anello di chiusura sul retro della maglietta aggiunto un elastico in vita della gonna. Nella confezione poi si aggiunge la scritta Barbie in Braille così da renderla più accessibile rispetto quella più consueta.
Questa nuova versione di Barbie è stata inserita nella linea “Barbie Fashionistas” avviata nel 2009 e dove era stata iniziata una piccola selezione di bambole con diverse corporature e tonalità di pelle. Successivamente nel 2019, la gamma è stata ampliata sino ad includere 176 bambole con nove diverse corporature, 35 tonalità di pelle e 94 acconciature. Si possono trovare anche modelli di bambola con protesi alla gamba, in sedia a rotelle, la Barbie sorda insieme a una versione della bambola di Ken con vitiligine.