«Niente costi extra sugli aerei per i posti di accompagnatori di minori e persone con disabilità»

Il Consiglio di Stato conferma il provvedimento dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) che ha bloccato, per motivi di sicurezza, la decisione delle compagnie aeree di far pagare un costo aggiuntivo per la prenotazione del posto agli accompagnatori dei passeggeri con meno di 12 anni e delle persone con  disabilità.
Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello proposto da Ryanair contro la sentenza del Tar del Lazio del novembre 2022.

Secondo la compagnia irlandese, la normativa comunitaria non prevede alcun obbligo di gratuità per il posto vicino al minore o alla persona con disabilità per il suo accompagnatore: le tariffe dovrebbero essere libera scelta delle compagnie.

Il Consiglio di Stato ha invece accolto la tesi dell’Enac ritenendo che la vicinanza tra l’accompagnatore e il suo assistito non debba essere considerata un servizio extra legato al pagamento di un costo aggiuntivo, ma invece necessaria per ragioni di sicurezza, e che spetti alla compagnia aerea pagarne il costo.

«Accogliamo con soddisfazione la pronuncia del Consiglio di Stato» dichiara il presidente Enac Pierluigi Di Palma, «perché si tratta di un provvedimento fortemente voluto dall’ente e attraverso il quale si è imposta alle compagnie aeree l’assegnazione gratuita dei posti a sedere a minori e a persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori o accompagnatori».

Per l’Enac, viene così confermato il concetto secondo il quale diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti, nessuno escluso.

Giuseppe Giuliani

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