Non vedenti, tassista rifiuta la corsa a una coppia con cane guida: multato per 2700 euro

Ha rifiutato una corsa a una coppia di non vedenti. La ragione: non voleva far salire a bordo del proprio taxi il loro cane guida. Così mercoledì 28 agosto un tassista di Roma Fiumicino è stato fermato e multato dalla Polizia, allertata dal servizio dipartimento “Mobilità sostenibile e trasporti” di Roma Capitale.

La coppia, dopo il rifiuto, ha infatti segnalato l’episodio al Dipartimento, specificando di non aver potuto prendere il taxi dall’aeroporto fino a casa. Il tassista, un uomo di 51 anni, è stato quindi fermato attorno alle 21:30 da una pattuglia della squadra Vetture del Gpit (Gruppo Pronto Intervento Traffico) della Polizia Locale di Roma Capitale. Ora dovrà pagare una sanzione di circa 2700 euro.

Cosa dice la legge

Secondo la legge 37/1974, le persone non vedenti hanno diritto a farsi accompagnare dal proprio cane guida su ogni mezzo di trasporto pubblico, nonché in negozi, locali e aree pubbliche. Se i responsabili della gestione dei trasporti e i titolari degli esercizi ostacolano o impediscono, anche indirettamente, tale accesso, sono tenuti a pagare una sanzione da 500 a 2.500 euro.

La legge 25 agosto 1988, n.376 prevede poi la Gratuità del trasporto dei cani guida dei ciechi sui mezzi di trasporto pubblico. Infine, ai cani guida non si applica l’Ordinanza Sirchia sui cani pericolosi (ordinanza del 27 agosto 2004). I cani guida sono pertanto esonerati dall’obbligo permanente di museruola, salvo casi particolari previsti dal quinto comma e ove richiesto esplicitamente dal conducente o dai passeggeri.

Roberta Gatto

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