Sostegno agli alunni disabili, interviene l’Anief

Nei giorni scorsi la notizia dell’assunzione di10mila docenti di sostegno per l’anno scolastico 2024-2025. Si tratta di contratti a tempo determinato per dodici mesi, finalizzati all’immissione in ruolo dopo il superamento dell’anno di prova e formazione che comprende anche la lezione simulata.

Per l’Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori) si tratta di una risposta minima a fronte di un problema enorme. Perché, come spiega il presidente nazionale Anief Marcello Pacifico, «sono oltre 100mila i posti ancora liberi». Secondo Anief, l’intervento ha aspetti positivi, ma anche ombre.

Pacifico plaude all’intenzione del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara di inserire tutti i docenti nell’organico di diritto, riducendo il numero dei precari. Ma anche la buona notizia, relativa all’assegnazione del sostegno a circa 300mila alunni con disabilità, si porta appresso questioni da risolvere, come quella dei Piani Educativi Individualizzati, previsti per tutti gli studenti con disabilità, e invece al momento negati nel 30 per cento dei casi, nonostante la richiesta dell’equipe di esperti.

Il presidente Anief chiede che i problemi esistenti vengano affrontati immediatamente e propone di «liberare per le immissioni in ruolo tutti i posti in deroga che rappresentano quasi il 50 per cento dell’organico di sostegno e di assumere tutti gli idonei dei concorsi e gli specializzati delle graduatorie».

Anief ricorda, infine, la battaglia “Non un’ora di meno”, portata avanti per dieci anni e arrivata anche davanti al Comitato Europeo dei diritti sociali, per chiedere l’attivazione delle ore di sostegno previste e non concesse.

Giuseppe Giuliani

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