La salute visiva? Si fa con la prevenzione
L’allarme più insidioso in Sardegna rispetto le altre regioni d’Italia è costituito dalla retinopatia diabetica. A dirlo è Filippo Cruciani, referente scientifico Iapb Italia (Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) successivamente allo screening effettuato anche in Sardegna con il progetto “Vista in Salute” finanziato dal ministero della Salute. I numeri del progetto parlano di 9mila screening gratuiti effettuati in 54 città d’Italia. I risultati? Sebbene il 90 per cento delle persone visitate dichiarasse di “vedere bene”, «di questi» rivela Paolo Russo, medico oculista e componente della direzione nazionale Iapb Italia, «il 20 per cento mostrava nel corso dell’indagine qualche alterazione oculare significativa». Quindi, «la percezione soggettiva di “vedere bene”» conclude Giuseppe Giannacare, professore ordinario di Malattie dell’apparato visivo e direttore della scuola di specializzazione in Oftalmologia dell’Università di Cagliari, «non corrisponde necessariamente all’assenza di patologia oculare potenzialmente seria». E a dimostrarlo sarebbero alcune condizioni come il glaucoma e la retinopatia diabetica in fase iniziale: sono prevalentemente asintomatiche, ma se trascurate diventano poi incurabili. Ecco dunque l’utilità dell’effettuare gli screening. Meglio ancora se gratuiti, così da “mappare” il maggior numero di persone. «Questo progetto» sottolinea Mario Barbuto presidente dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità (Iapb), «si propone di stimolare i policy makers sanitari nazionali e regionali perché siano individuati nuovi modelli di diagnosi e cura tenendo conto delle risorse economiche limitate».
E qualcosa si comincia a fare. «Dal 17 e fino a oggi 19 settembre» annuncia il presidente regionale dell’Uici Sardegna Pietro Maria Manca, «con la collaborazione della Clinica oculistica dell’Aou di Cagliari si effettuano controlli gratuiti con l’ambulatorio mobile oculistico nella sede Avis di via Talete a Cagliari». Dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18. Lo screening è aperto a tutti, è gratuito e le visite saranno effettuate secondo l’ordine di arrivo dei pazienti.