Diritto alla mobilità per persone disabili e minori senza costi extra
Chi viaggia lo sa bene: la compagnia irlandese Ryanair richiede un pagamento extra per chi vuole occupare posti vicini sull’aeromobile. Tuttavia, per chi accompagna minori di 12 anni e persone con disabilità, si tratta di un diritto negato.
Secondo quanto stabilito dall’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) nel 2021, le compagnie aeree operanti in Italia sono tenute ad assegnare posti vicini a minori o persone con disabilità e ai loro accompagnatori.
Un obbligo che Ryanair continua a ignorare, nonostante siano previste sanzioni da 10mila a 50mila euro per chi viola l’obbligo di legge. Nel momento in cui vengono fatti i biglietti, infatti, il sito della compagnia low cost assegna posti casuali anche a chi ha segnalato la presenza di un passeggero a mobilità ridotta.
Il ricorso
Nel novembre 2022, Ryanair ha fatto ricorso contro il provvedimento dell’Enac appellandosi all’art. 22 del Regolamento Ce 1008/2008, sostenendo che i costi aggiuntivi rientrano nella libera scelta imprenditoriale.
Il Consiglio di Stato ha però rigettato il ricorso, confermando quanto stabilito dall’Enac e ribadendo come la vicinanza tra accompagnatore e persona con disabilità o minore sia una questione di sicurezza. Per chi dovesse riscontrare disservizi in questo senso, è possibile segnalarlo tramite un apposito modulo sul sito di Enac.