Accessibilità delle stazioni ferroviarie, Rfi stanzia 5 miliardi di euro

Le stazioni ferroviarie diventeranno più accessibili per le persone con disabilità, parola di Rfi, la società del Gruppo Fs che stanzia 5 miliardi di euro per interventi di riqualificazione previsti nei prossimi 10 anni.

Il numero di coloro che utilizzano il treno per gli spostamenti sta gradualmente ritornando ai livelli precedenti alla pandemia di Covid: si parlava di un miliardo e 430 milioni di persone in transito nelle stazioni nel 2019 e si è arrivati a un miliardo e 350 milioni di viaggiatori nel 2023.
L’intervento riguarda oltre 600 stazioni in tutta Italia e oltre all’accessibilità si guarda anche agli edifici che in alcuni casi hanno un valore storico.

Al momento, secondo i dati diffusi da Rfi, sono 274 le stazioni che hanno subito modifiche e sono state rese accessibili alle persone con difficoltà di mobilità.

I lavori prevedono la realizzazione di rampe e percorsi pedo-tattili, l’installazione di ascensori, l’innalzamento dei marciapiedi sino a un’altezza di 55 centimetri per agevolare l’accesso ai treni.

Rfi garantisce ora il servizio di assistenza alle persone con ridotta mobilità in 330 stazioni e questo grazie alla collaborazione con le associazioni delle persone con disabilità.
Un altro tipo di intervento previsto, riguarda la sostenibilità ambientale: saranno utilizzati materiali innovativi che garantiscono il risparmio energetico e saranno aumentate le aree verdi.

Guardando più complessivamente all’intervento, le risorse maggiori andranno su Venezia Mestre, Bergamo, Bari, Palermo e Perugia.

Giuseppe Giuliani

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