Ierfop: seconda giornata per gli allievi del progetto C.A.R.E.

Va avanti il progetto C.A.R.E. Erasmus + presso le aule dell’ente di formazione Ierfop in via Platone 1/3 a Cagliari. Per la seconda giornata di incontri, l’istituto si fa teatro di una serie di attività ludico-inclusive volte a stimolare il pensiero creativo e la socializzazione tra i diversi gruppi partecipanti.

Per gli allievi e le allieve delle cinque nazioni facenti parte del progetto (Italia, Polonia, Grecia, Cipro e Irlanda) martedì 8 ottobre è il momento di “mettersi in gioco”.

Creare è un gioco da ragazzi

Dopo una presentazione video bilingue delle opere realizzate dagli ospiti internazionali è il turno dei ragazzi e delle ragazze del progetto di fare spazio alla creatività. La modalità è quella ludica: gli allievi devono associare forme e oggetti, odori, creare abbinamenti tra alcuni oggetti messi a disposizione. Così vengono stimolate le capacità sensoriali indispensabili per i futuri ceramisti ciechi e ipovedenti, ovvero tatto e capacità propriocettiva in uno spazio dove sono presenti altre persone. Si rafforza inoltre l’autostima, la socializzazione e il pensiero creativo, tutti obiettivi primari del progetto, le cui finalità comprendono l’autonomia e l’inserimento nel mondo del lavoro.

A metà mattina pausa caffè e poi si riparte con le classi di ceramica, durante le quali i giovani artisti creano ciascuno un piccolo manufatto a tema libero da esporre in seguito in una mostra.

Una seconda giornata all’insegna del divertimento e della manualità, con l’obiettivo di migliorare le competenze e le attitudini personali degli allievi. Al loro fianco i maestri ceramisti e le tutor delle diverse associazioni coinvolte.

Si prosegue mercoledì 9 ottobre con una visita guidata al museo sonoro “Pinuccio Sciola” di San Sperate, un momento per godere delle meraviglie offerte dal repertorio artistico sardo e per sperimentare un modo particolarissimo di percepire l’arte scultorea, non solo attraverso il tatto ma anche usando l’udito.

Un momento unico che andrà ad arricchire il bagaglio di esperienze di tutti e tutte.

Roberta Gatto

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