Una visita per proteggere la vista

Il 10 ottobre si è celebrata la Giornata mondiale per la prevenzione della cecità promossa dall’Agenzia Internazionale Prevenzione Cecità (Iapb) e l’Unione Ciechi e Ipovedenti di Nuoro ha organizzato un incontro nella propria sede.

Nel corso dell’appuntamento, Alain Serru, già direttore del Reparto di Oculistica dell’ospedale San Francesco di Nuoro, ha ricordato che «sono più di 5 milioni gli italiani che hanno seri problemi di vista e che molti di loro non se ne rendono conto sino a quando non fanno una visita oculistica».

Alain Serru e Gianni Marongiu

Per essere un po’ più precisi, il numero degli “inconsapevoli” oscilla tra il 20 e il 40 per cento di coloro che si sottopongono a un controllo.

Le patologie più gravi sono retinopatia diabetica, glaucoma e maculopatie e risultano quasi sempre ereditarie. Per questo, la presenza di un parente con un problema di questo tipo deve rappresentare un motivo per rivolgersi per tempo a uno specialista. Anche perché, vedi glaucoma, queste malattie possono essere almeno inizialmente asintomatiche.

Il suggerimento di Serru è che «prevenire è la maniera migliore per investire in salute, con un miglioramento della qualità della vita del paziente e con risparmi evidenti per l’intera società».

L’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità suggerisce visite oculistiche fin dai primi anni di età e controlli periodici per tutta la vita e raccomanda, inoltre, di non trascurare cali improvvisi di vista e traumi agli occhi anche vedere deformate delle linee dritte o avere l’occhio rosso o dolorante sono segnali da tenere in considerazione.

Giuseppe Giuliani

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