Ad Assisi aperto il G7 dedicato alla Disabilità
Quello in corso da lunedì e fino a mercoledì è primo G7 dedicato alla Disabilità. L’inizio si è tenuto con una cerimonia aperta al pubblico delle moltissime associazioni, dei volontari, degli educatori, delle famiglie, delle cooperative sociali impegnate sul tema. A dirigere i lavori ad Assisi c’è la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli. Con lei, i colleghi ministri dei Paesi membri del G7, ma anche di altri Stati di Africa e Oriente venuti per realizzare i lavori in programma tra oggi e domani nel Castello di Solfagnano. «Sappiamo» sottolinea Alessandra Locatelli, «che i passi da fare sono ancora molti, ma lavoriamo insieme perché la giornata di oggi ha rafforzato motivazioni, passione, energia e voglia di fare».
E sì, l’aspettativa è tanta da parte di tutti. «Ci auguriamo tutti possa essere questo un punto di partenza» auspica il presidente Ierfop Roberto Pili, «così che si possa passare ai fatti e rendere realmente esigibili i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie».
Il rischio e il pericolo è che tutto quanto possa scadere nella passerella fine a sé stessa. Che la Carta diventi un nuovo strumento inapplicato. Come tante altre leggi che anche l’Italia si è dotata, ma che non vengono poi applicate, adottate. A chiedere che tutto questo non avvenga sono i genitori che combattono ogni giorno per i diritti dei figli, così come a scuola, nello sport, nel lavoro. A rincuorare nei dubbi che emergono c’è anche la considerazione che fino a qualche anno fa non si sarebbe neppure potuto pensare ad uno spin off del G7 dedicato a questo tema. E che questa «prima volta» si sia potuta tenere in sede italiana, questo dovrebbe rendere tutti fieri per la sensibilità di un Paese in cui tante donne e uomini si impegnano ogni giorno perché nessuno resti indietro.