A Cagliari si discute di linguaggio inclusivo

L’importanza del linguaggio è sempre più al centro del dibattito e per questo a Cagliari si organizzano due eventi con focus su un uso corretto delle parole in ambito sociale.

Si parte venerdì 18 ottobre alle 9 presso la Mediateca del Mediterraneo, in Via Goffredo Mameli 164, con la presentazione del Glossario Fragile da parte di Legacoopsociali Sardegna.

Il lavoro è il frutto di un percorso che ha coinvolto cooperatori, utenti, docenti e ricercatori di diverse Università, compresa quella di Cagliari.

“Riflessioni sul “Glossario fragile” di Legacoopsociali. Linguaggi, deontologia della comunicazione e costruzione di comunità” si pone come obiettivo di raccontare il fare della cooperazione sociale usando le parole più adatte.

«Il “Glossario fragile” è il tentativo di condividere esperienze, riflessioni e metodo per comunicare e generare cambiamenti nella cultura e nel senso comune delle persone» spiegano da Legacoopsociali. «L’iniziativa vuole, grazie anche al confronto con gli ordini professionali degli assistenti sociali, degli psicologi, dei giornalisti e delle professioni educative, rafforzare un linguaggio condiviso e la capacità\possibilità di un fare “insieme” tra operatori, comunicatori e professionisti della comunicazione e dei servizi territoriali, per affermare una società più giusta e inclusiva».

L’evento del 14 novembre

L’importanza del linguaggio inclusivo sarà invece al centro di un nuovo seminario organizzato da Ierfop il 14 novembre a Cagliari. L’iniziativa fa parte del progetto “Disabilità, Istruzione, Formazione e Integrazione 2024”. L’appuntamento è nella sede di via Platone 1/3 a Cagliari dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Il seminario, della durata di otto ore complessive, offre un’importante occasione di formazione sul tema, con un focus sulla disabilità visiva.

Le tematiche affrontate

Il seminario organizzato da Ierfop e tenuto dalla docente Valentina Tomirotti, giornalista e attivista per i diritti delle persone con disabilità, affronta l’importanza delle parole nella costruzione di un ambiente realmente inclusivo attraverso le regole da seguire quando si deve comunicare la disabilità, analizzando le stigmatizzazioni derivanti da un uso scorretto delle parole.

«Quando si parla di disabilità è importante usare le parole giuste» afferma il presidente Ierfop Roberto Pili. «Attraverso le parole si esprimono idee, progetti, si rappresenta la realtà e si costruiscono relazioni».

Il seminario è gratuito e aperto a coloro che operano nel mondo dei media, della comunicazione, delle relazioni con il pubblico, dell’istruzione e della sanità. I posti sono limitati ed è necessario prenotarsi contattando l’ente organizzatore Ierfop.

Roberta Gatto

Lascia un commento