Catania, sportello antiviolenza per donne con disabilità

Per le donne con disabilità che subiscono violenza, a Catania, c’è un nuovo punto di riferimento: si tratta dello sportello d’accoglienza. Aperto ogni lunedì dalle 9 alle 13, è ospitato nella sede dell’Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti). Il servizio è gratuito, i locali sono accessibili a tutti e viene garantita la riservatezza e l’anonimato.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra il centro antiviolenza Thamaia e la locale sezione Uici e parte dal progetto “Venti a favore delle donne: percorsi di libertà per donne che subiscono violenza”, finanziato dalla Fondazione Con il Sud.

L’obiettivo è quello di incrementare sul territorio i servizi rivolti alle donne vittime di violenza, a partire da quelle con disabilità, per loro è necessaria una particolare tutela, perché la discriminazione è doppia, in quanto donne e in quanto donne con disabilità.

«Quello che serve» spiegano le due associazioni siciliane, « è la stretta collaborazione tra chi interviene in caso di violenza e chi opera per le persone con disabilità».

Per questo, è stata data molta attenzione alla formazione delle operatrici dello sportello di accoglienza e si è deciso di mettere assieme l’esperienza maturata dalle due associazioni nei rispettivi settori di competenza.
Nell’ambito dello stesso progetto, inoltre, Thamaia e Uici hanno costituito un tavolo di monitoraggio per affrontare il tema specifico della violenza sulle donne con disabilità. In questo caso, sono state coinvolte altre associazioni di settore per dare una risposta condivisa e univoca alle donne che subiscono violenza.

Giuseppe Giuliani

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