Disabilità: tre persone su cento sono vittime di violenza

Il comune di Lecco lancia l’allarme: tre persone con disabilità su cento dichiarano di essere vittima di un crimine d’odio, o di esserlo state in passato.

L’indagine, condotta su 2.387 persone con disabilità iscritte alle liste per il collocamento mirato, mostra dati allarmanti: dei 2.387 intervistati, 60 riportano uno o più episodi di violenza fisica o psicologica.

Ben il 60 per cento delle violenze, inoltre, avviene in famiglia, mentre il restante 40 fuori dalle mura domestiche, come a scuola, sui social e sul luogo di lavoro.

Nel 2022, i crimini d’odio contro persone con disabilità sono stati 191. Tra i più frequenti troviamo minacce, danni fisici e materiali.

Possibili soluzioni

Dall’analisi emerge l’urgenza di un cambiamento sociale e culturale, come dichiarato da Cristina Pagano, dirigente della Direzione organizzativa VI Lavoro e Centri impiego dell’Amministrazione provinciale di Lecco, durante il 37° Congresso nazionale della società italiana di criminologia svoltosi a Torino: « è necessario creare un percorso sistemico verso il cambiamento culturale al fine di raggiungere un’inclusività e parità concreta delle persone con disabilità, nella vita e nel lavoro e spezzare la catena dell’odio».

Roberta Gatto

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