Festival Letterario Anderas 2024: Ierfop presenta le attività per persone con disabilità della vista
L’importanza di passare dalla didattica alla formazione nel campo dell’autonomia e dell’inclusione. Questo il tema al centro della serata di giovedì pomeriggio alla Biblioteca comunale di Selargius, in via Olimpia 31.
Nell’ambito del Festival Letterario Anderas 2024, Ierfop ha presentato la sua mission attraverso una serie di video realizzati dal collaboratore e videomaker Marco Gallus e proiettati durante il convegno.
I corsi formativi
Dal surf alla pesca sportiva, passando per l’arrampicata e il trekking, ma non solo. Tra i progetti formativi di Ierfop c’è spazio anche per l’alfabetizzazione informatica con corsi di Iphone e domotica.
«Le attività rivolte all’autonomia» spiega il direttore alla didattica di Ierfop Bachisio Zolo, «hanno il duplice scopo di formare le persone con disabilità visiva e di renderle autonome, più sicure e coscienti delle proprie potenzialità».
«Lo scopo dei nostri corsi» sottolinea il presidente Ierfop Roberto Pili, «è quello di creare una reale inclusione delle persone con disabilità attraverso la realizzazione di progetti che li vedono protagonisti, alle prese con delle “sfide” in grado di svilupparne l’autostima e l’autonomia».
Non solo in Italia
I progetti portati avanti dall’ente non si limitano al territorio nazionale. Come ricorda il vicepresidente Cataldo Ibba: «Ierfop è una realtà che opera da più di 30 anni grazie all’impegno in primis dei suoi fondatori Raffaele Farigu e Bachisio Zolo, oltre che di tutte le persone che lavorano e collaborano con il nostro ente alla realizzazione dei progetti. Adesso Ierfop ha acquisito respiro internazionale grazie all’apertura di nuove sedi e ai progetti Erasmus +».
Progetti che vedono le persone fragili, come persone con disabilità, extracomunitari, anziani, protagoniste della società. «I nostri progetti, anche a livello internazionale, hanno lo scopo di fornire gli strumenti per la piena inclusione nella società delle categorie più svantaggiate, come quella dei disabili della vista» evidenzia Alice Lisci, responsabile dei processi di erogazione della formazione Ierfop.
Parola chiave: sensibilizzare
Sullo schermo vengono proiettati momenti salienti dei corsi Ierfop, come quelli al Poetto sulla tavola da surf o quelli a Ulassai durante i campi di arrampicata, con gli allievi ciechi e ipovedenti scalare una parete rocciosa. Le testimonianze dei corsisti, intervistati da Marco Gallus, riportano una diversa narrazione della disabilità visiva, fuori dagli stereotipi e dalle barriere culturali.
«Non bisogna lasciarsi fermare dalla disabilità, ma combattere come leoni» è il messaggio lasciato da una delle allieve più giovani, Francesca Zola, al termine del filmato.
L’importanza di diffondere anche attraverso audiovisivi la formazione delle persone con disabilità arriva anche dalle testimonianze di chi, come Marco Gallus, ha la possibilità di lavorare a stretto contatto con questa realtà. «All’inizio avevo un po’ di pregiudizi riguardo al mondo della disabilità» spiega il videomaker Ierfop, «ma ho dovuto ricredermi».
Un messaggio importante, infine, anche dalla direttrice della biblioteca delle disabilità di Rp Sardegna Margherita Orgiana: «Con Rp Sardegna ci impegniamo affinché la disabilità visiva non sia un ostacolo, bensì un punto di forza. L’idea di una biblioteca delle disabilità, dove fornire non solo libri accessibili, ma anche materiale sulle disabilità, nasce anche grazie alla mia esperienza in Ierfop come corsista. Sensibilizzare le persone verso la disabilità è la chiave per la vera inclusione».
Roberta Gatto