Cani guida: la legge di Bilancio ne consente l’accesso a mezzi di trasporto e luoghi pubblici

L’accesso dei cani guida a mezzi di trasporto e luoghi pubblici è ora in discussione alla Camera grazie a una proposta di modifica alla legge vigente in materia. La norma, incorporata nella Legge di bilancio, è sostenuta dalla deputata Michela Brambilla, firmataria di una proposta di Legge presentata al Governo per la tutela del cane guida e di assistenza: «occorre finalmente, e il governo l’ha capito, dare all’Italia una normativa nazionale generale, fondamentale per garantire ai proprietari di muoversi in piena libertà, senza ostacoli, e di ottenere servizi oggi negati».

Troppo spesso, questi animali e i loro padroni si vedono negato un diritto fondamentale come quello di accedere liberamente a negozi, alberghi, ristoranti e su mezzi come taxi, aerei ecc.

Ora, però, la loro tutela è garantita dal Governo. «Non vogliamo più sentir parlare di atti discriminatori diretti o indiretti. Occorrono anche sanzioni più severe» prosegue Brambilla.

La deputata ricorda come questi animali siano indispensabili per l’autonomia e la mobilità di persone cieche, ipovedenti e con altre disabilità.

Fondi e sanzioni

A tale scopo, dal 2025 vengono incrementati di 1 milione l’anno i fondi per il trasporto locale, destinati a coprire le spese per i biglietti di persone con disabilità e addestratori. 400mila euro vengono invece stanziati per l’istituzione del registro degli animali addestrati.

Le sanzioni per chi non rispetta la normativa potrebbero invece raddoppiare: multe da 100 a 5000 euro a chi si oppone all’ingresso di cane guida o di assistenza.

Il Ddl Brambilla si propone infine di estendere la normativa (modifica alla legge 14 febbraio 1974) anche a cani da accompagnamento per diabetici, persone con problemi neurologici e altre disabilità.

Roberta Gatto

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