“Lo sci per tutte le abilità”

Si chiama “Lo sci per tutte le abilità” il progetto che la regione Valle d’Aosta ha portato avanti assieme alla Presidenza del Consiglio dei ministri. È nato nel 2022 e in poco tempo ha spinto le località valdostane ad adeguarsi: Pila, Courmayeur, Valtournenche-Breuil-Cervinia, Saint-Barthélemy e Gressoney-Saint-Jean sono le prime ad aver preso spunto dall’iniziativa per creare delle strutture più accessibili e pronte ad accogliere un nuovo tipo di visitatori.

Si ritiene che il progetto possa poi estendersi anche ad altri comprensori sciistici, oltre a quelle che sono state individuate come zone pilota.

Tutto parte da un bando pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri a favore delle persone con disabilità e con l’obiettivo di aumentare i flussi turistici delle Regioni e delle Province autonome. La Valle d’Aosta decide di sfruttare alcune esperienze già maturate nell’ambito dello sci e delle disabilità e di proseguire in quella direzione per rendere più appetibili le località invernali sul piano turistico.

Complessivamente, il progetto può contare su un milione 200 mila euro di fondi statali e 120 mila di provenienza regionale.

Ezio Marlier, presidente delle Guide Alpine della Valle d’Aosta e Beppe Cuc, presidente dei Maestri di sci, entrambi con precedenti esperienze assieme alle persone con disabilità, sono quelli che guidano la parte operativa di “Lo sci per tutte le abilità”.

Il progetto ha avuto una fase preliminare nel corso della quale oltre 120 maestri di sci sono stati formati per lavorare assieme alle persone con disabilità e altri corsi sono pronti a partire per preparare i maestri allo sci di fondo, a quello alpino e allo snowboard.

Un ruolo fondamentale lo ha svolto anche Andrea Borney, inventore del “Bass”, uno strumento che consente ai paraplegici di affrontare la neve e tutte le stazioni sciistiche: adesso, lo hanno in dotazione.

L’obiettivo è quello di proseguire sulla strada intrapresa per smuovere la mentalità dell’opinione pubblica, affinché tutto questo appaia normale.

Al progetto partecipa anche Giulia Lamarca, travel blogger su sedia a rotelle a causa di un incidente. Dopo la sua esperienza sulle piste delle Valle ha detto che questo tipo di progetti servono anche a educare, perché vedere una persona che scia con la sedia spiega meglio di qualsiasi altra cosa come tutti possono praticare lo sport.

All’iniziativa, oltre a tre assessorati regionali, partecipano, tra gli altri, albergatori e imprese turistiche, l’Ufficio regionale del turismo e il Coordinamento Disabilità valle d’Aosta.

Giuseppe Giuliani

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