Bologna protesta delle persone con disabilità per i taxi

Sono troppo pochi a Bologna i taxi attrezzati per trasportare persone con carrozzine. Lo sostiene il comitato Disability Pride, il movimento che si batte contro le discriminazioni nei confronti delle persone con disabilità.

Il problema è emerso anche in occasione dell’ultima iniziativa, il 22 settembre: diverse persone non sono riuscite a raggiungere il luogo della manifestazione, perché non trovavano taxi in grado di trasportarle. Ma si tratta solo della punta dell’iceberg, perché la situazione che vivono quotidianamente le persone con disabilità motorie di Bologna è nota da tempo.

In realtà, l’amministrazione comunale sembrava intenzionata a porre rimedio con un nuovo bando per l’assegnazione di 72 licenze per taxi (scadenza agosto scorso), promettendone 31 riservate a mezzi attrezzati per il trasporto di persone in carrozzina, ma alla fine le licenze assegnate sono state 67 e solo 8 per mezzi attrezzati. Il Comune, infatti, ha lasciato ai tassisti la possibilità di scegliere, offrendo, a chi si fosse dotato di un taxi attrezzato con la pedana per carrozzina, uno sconto sulla licenza, ma la maggior parte ha preferito non sacrificare un posto sul veicolo (il taxi modificato per il trasporto delle carrozzine toglie un posto passeggero). Eppure, secondo il Comitato, i vantaggi sul piano economico sarebbero notevoli, in termini di riduzione dei costi, ma nonostante questo restano pochi i tassisti disposti ad adeguare il mezzo.

Il comitato Disability Pride ritiene sia necessaria anche la formazione degli operatori dei radio-taxi e dei tassisti stessi per fare in modo che sappiano come comportarsi in presenza di una persona con disabilità di vario tipo.

Il problema è comune a tante città italiane e, infatti, si prevedono iniziative di protesta in tutta la Penisola. Per il momento, l’appuntamento con “Muoviamoci” è a Bologna, in piazza Medaglie d’Oro, il 10 novembre alle 11.

Gli organizzatori ricordano che quello del taxi è un servizio pubblico e come tale deve essere garantito a tutti e per molte persone con disabilità si tratta di un mezzo indispensabile per i movimenti, perché non tutti hanno a disposizione un’auto o possono usare i mezzi pubblici.

Giuseppe Giuliani

Lascia un commento