Ierfop ieri al Senato

Nella foto, da sinistra Roberto Pili, Sabrina Licheri e Donatella Petretto

«Assistiamo oggi a una transizione epidemiologica dove la malattia è diventata principalmente la causa di cambiamenti nella vita degli individui». Così il presidente Ierfop e della Comunità mondiale della longevità Roberto Pili alla conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio (e in diretta su webtv.senato.it) per la presentazione del libro “Giovani e longevi insieme per promuovere la salute” scritto in collaborazione con l’Università di Cagliari ed edito da Unicapress Comunicazione. Insieme agli altri tre autori dell’Ateneo cagliaritano (Gian Pietro Carrogu, Donatella Rita Petretto e Luca Gaviano), Roberto Pili su iniziativa della senatrice Sabrina Licheri ha sottolineato nel corso della conferenza stampa, quella che può considerarsi come «l’evoluzione che collega l’invecchiamento e la disabilità». «Per questo» sottolinea Pili, «stili di vita e scelte comportamentali sani stanno guadagnando nuovo interesse da parte di ricercatori e medici».

«L’esperienza della pandemia da Covid» rileva Donatella Rita Petretto del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia dell’Università di Cagliari, «ha notevolmente modificato le nostre esperienze precedenti e influenzato anche le credenze nel contesto sanitario riportando pesantemente l’attenzione sul ruolo degli interventi di prevenzione delle patologie e di promozione della salute». L’esigenza di uno stile di vita quindi, per garantirsi una vita longeva e sana.

«È sempre più necessario oggi» dice la senatrice Sabrina Licheri promotrice dell’iniziativa svolta a Palazzo Madama nella Sala Caduti di Nassirya, «un patto generazionale tra giovani e longevi, così da mettere al riparo dai problemi legati a un sempre maggiore invecchiamento della popolazione e anche all’insorgere di patologie non trasmissibili».

Secondo la senatrice, «è chiaro come bisogna credere nell’importanza di questo tema e investire poi nella salute con una certa tempestività per non affrontare poi il tema durante l’emergenza in qui ci si potrà trovare».

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