Disabilità nella Storia: John Metcalf (1717-1810)
Alcuni lo conosceranno grazie ai libri “Il richiamo della strada” e “L’universo tra le dita” di Michele Mele, matematico e scrittore non vedente , Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Raccontiamo la storia di John Metcalf, o Blind Jack, ingegnere stradale non vedente vissuto nel XVIII secolo in Inghilterra, pioniere dell’ingegneria civile britannica, esperto musicista e contrabbandiere.
Un uomo dalla vita straordinaria, capace di fare della propria disabilità un punto di forza.
Chi è John Metcalf
John Metcalf nasce a Knaresborough, nello Yorkshire (Inghilterra), il 15 agosto 1717 in una famiglia povera. All’età di sei anni, dopo aver contratto il vaiolo, il piccolo John perde la vista. È l’inizio di una vita destinata a farlo entrare nella Storia, quella con la S maiuscola.
Inizialmente, per dargli una piccola speranza di sostentamento per il futuro, gli viene insegnato a suonare il violino. E da subito, il piccolo John dà prova di un talento straordinario, imparando a suonare lo strumento in modo impeccabile; tanto che, all’età di 15 anni, prende il posto di un certo signor Morrisonal Queen’s Head, una taverna a Harrogate, come violinista. È il 1732 e il giovane Metcalf non si accontenta della paga offerta dalla taverna.
Una vita spericolata
Figlio di un allevatore di cavalli, John decide di darsi al commercio di questi animali, imparando anche a cavalcare. Meltcaf ha uno spirito acuto e un temperamento a dir poco esuberante, una forza condita da un pizzico di incoscienza che lo salva da un destino altrimenti poco felice.
È un giovane cieco nell’Inghilterra del Settecento, eppure sfida gli stereotipi e i pregiudizi e vive la propria vita senza paura. Impara a tuffarsi e a nuotare, a far combattere i galli, a giocare a carte e a cacciare. Nel privato, incarna quello che ai tempi si sarebbe definito un libertino. Infatti, John ha solo vent’anni quando Dorothy Benson, la figlia del proprietario del Granby Inn a Harrogate, si innamora di lui.
L’anno dopo, però, John mette incinta un’altra donna. Quando Dorothy gli chiede di non sposare la sua amante, John fugge e trascorre alcuni anni sulla costa del Mare del Nord, tra Newcastle e Londra, continuando a lavorare come violinista. Degno di nota in questo periodo è l’episodio che gli conferisce fama di pugile.
Mentre è a bordo di una nave diretta a Londra, John viene accusato di barare a carte. Forte del suo metro e ottanta di altezza, non si tira indietro e scatena una rissa contro un certo John Blake, “un mascalzone ridotto a chiedere pietà” come scriverà nella sua biografia.
È la notizia dell’imminente matrimonio di Dorothy con un calzolaio a spingere John a fare ritorno a Harrogate, per fuggire poi con lei e sposarla in segreto nel 1739. Un matrimonio che gli regalerà ben 4 figli. Di lui, sua moglie dirà: «Le sue azioni sono così singolari e il suo spirito così virile e intraprendente che non ho potuto fare a meno di amarlo».
La strada verso l’ingegneria civile
Grazie al suo talento come musicista, John si guadagna un mecenate: è il colonnello Liddell, membro del Parlamento per Berwick-on-Tweed. Data la fama di profondo conoscitore della zona attribuita a John, il colonnello scommette contro di lui 10 ghinee su chi percorrerà per primo 207 miglia (333 km) da Londra a Harrogate: John procederà a piedi, mentre il colonnello in carrozza.
Tuttavia, è proprio John ad arrivare per primo. Le pessime condizioni delle strade, infatti, rallentano il mezzo con cui viaggia il colonnello e consentono invece a John di impiegare soltanto 5 giorni e mezzo procedendo a piedi.
Le sue straordinarie capacità di autonomia e mobilità aprono a un nuovo capitolo della sua vita, un capitolo che (trattandosi di John Metcalf) è assolutamente folle e avventuroso.
La rivolta giacobita
Nel 1745, durante la rivolta giacobita, diventa assistente del sergente di reclutamento reale nell’area di Knaresborough.
Viene trasferito quindi con l’esercito in Scozia, dove si occupa di trasferire armi su terreni paludosi. In questo periodo, John viene catturato dai giacobiti e poi rilasciato. L’esperienza maturata durante la guerra gli permette poi di reinventarsi ancora una volta al suo ritorno in Inghilterra.
Commerciante e trasportatore
Già prima della rivolta del 1745, Metcalf si era occupato di trasportare merci, come ad esempio il pesce. Rientrato in patria, si dedica a guidare diligenze e nel 1750 la sua attività cresce al punto da diventare una vera e propria linea tra York e Knaresborough.
Nel 1765, dopo l’approvazione in Parlamento di una legge sulla costruzione di strade a pedaggio nell’area di Knaresborough, John vince un contratto per costruire una strada di tre miglia (5 km) tra Minskip e Ferrensby, sul tratto che collega Harrogate a Boroughbridge, eseguendo di persona i sopralluoghi e scegliendo il percorso più adatto. Dopo, l’ingegnere costruisce strade nel Lancashire , nel Derbyshire , nel Cheshire e nello Yorkshire.
Parliamo adesso di lui come di un ingegnere perché questo è, seppur autodidatta. Un ingegnere non vedente, capace di intuire l’importanza di un buon drenaggio stradale semplicemente mettendo a frutto la propria esperienza di gran camminatore e di esploratore “con altri sensi”.
Avendo compreso come fosse la pioggia a causare la maggior parte dei problemi sulle strade, John inventa un metodo per costruire anche in zone paludose, sfruttando una serie di zattere fatte di erica e ginestra legate in fasci.
Gli ultimi anni
John Metcalf è considerato uno dei padri della strada moderna insieme a Thomas Telford e John MacAdam. Nel corso della sua carriera ha costruito quasi 300 km di strade. A 77 anni ha raggiunto York a piedi per raccontare la sua storia a un editore.
È morto a 92 anni, il 26 aprile 1810, nella sua casa di Spofforth, dove viveva insieme a una delle figlie e al genero. Nel 2009, nella piazza del mercato di Knaresborough, di fronte al pub Blind Jack’s, è stata posta una statua in sua memoria.
Il 7 luglio 2017, la A658, la Harrogate Southern Bypass, è stata chiamata ‘John Metcalf Way’ in suo onore.
Roberta Gatto