“Doppio senso “ al Guggenheim di Venezia

Riparte “Doppio senso” nell’ambito della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia: da novembre a maggio, una volta al mese, le persone cieche, ipovedenti o vedenti possono partecipare agli appuntamenti durante i quali è possibile fruire di alcune sculture e dipinti conservati in museo, riprodotti in rilievo in termoform e resina.

Il programma è nato nel 2015 per rendere accessibile il patrimonio della Collezione alle persone cieche, ipovedenti e vedenti in chiave inclusiva e dare loro la possibilità di “vedere” attraverso il tatto.

Lungo il percorso sono disponibili, gratuitamente, le riproduzioni tattili delle opere con le relative schede descrittive in Braille o in caratteri ad alta leggibilità in italiano e inglese. Questo consente alle persone cieche o ipovedenti di visitare il museo autonomamente.

La visita tattile viene effettuata con Valeria Bottalico, esperta di accessibilità museale e ideatrice del progetto. Alla fine è previsto un laboratorio con Felice Tagliaferri, scultore cieco, che consente di immaginare e memorizzare le opere che sono state “toccate” durante il percorso.

Il programma di questa edizione prevede sei appuntamenti che hanno come tema: la rappresentazione della figura umana nell’arte del Novecento. I sei protagonisti sono Paul Klee, Jean Dubuffet, Man Ray, Max Ernst, Pablo Picasso e Fernand Léger.
Gli appuntamenti sono in programma il 23 novembre e il 7 dicembre, per quanto riguarda l’anno in corso e 8 febbraio, 8 marzo, 5 aprile e 17 maggio per il 2025. “Doppio Senso: percorsi tattili” è stato realizzato in collaborazione con l’Istituto Ciechi di Milano, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e con il patrocinio di Icom Italia (International Council of Museums).
Giuseppe Giuliani

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