“Monumenti a ruota libera”

La “Casa del Sale” a Molentargius in una foto di Andrea Lobina

L’idea di “Monumenti a ruota libera. Festival sardo del turismo accessibile” nasce nel 2016. Trip Sardinia è un’agenzia di servizi turistici costituita nel 2008 e opera nel settore del turismo e dell’assistenza turistica con uno sguardo anche in ambito culturale. All’ epoca collaborava con “Monumenti Aperti”, la più importante manifestazione della Sardegna dedicata alla promozione e valorizzazione dei beni culturali.

È in quell’occasione che, lavorando a un urban game dedicato alle famiglie, Trip Sardinia, anche grazie alla collaborazione con le associazioni che tutelano le persone con disabilità, si accorge delle difficoltà di accesso ai musei e ai luoghi di cultura.

Dopo una lunga gestazione, finanziato dall’assessorato regionale sardo al Turismo, parte con la sua prima edizione il Festival che si svolge prevalentemente sul versante cagliaritano del Parco naturale regionale Molentargius-Saline.

Una serie di appuntamenti lunga tre settimane (dal 23 novembre al 15 dicembre) e che si snoderà tra workshop, conferenze, momenti di sport, una rassegna cinematografica ed escursioni guidate con un denominatore comune: l’inclusione e l’accessibilità.

Il via, sabato alle 9.30, nella sala Schenk del Parco di Molentargius con un confronto sul turismo accessibile.

Claudia Caredda, una delle organizzatrici del Festival, spiega che «il punto di partenza sono le persone che abitano in Sardegna e che non possono fruire del proprio territorio, mentre l’esistenza di un segmento turistico specifico al quale rivolgersi è aspetto solo secondario»

L’obiettivo delle organizzatrici è quello di strutturare degli itinerari e di valutare poi praticamente quali siano le difficoltà per chi deve affrontarli. La conclusione di questa serie di incontri-confronti con esperti del settore e rappresentanti delle associazioni di persone con disabilità deve portare alla realizzazione di apposite guide da mettere a disposizione di tutti.

Per quanto riguarda Cagliari, città che ospita il Festival (sono previste anche due escursioni a Las Plassas e Pau in collaborazione con il Museo Muda e il Museo dell’Ossidiana) presenta dei problemi già inizialmente, per quanto riguarda l’accessibilità, vista la presenza di dislivelli naturali. Fatto, questo, che la rende difficilmente accessibile alle persone con disabilità motorie: «basti pensare che non c’è, partendo dal porto, un percorso strutturato per i disabili motori» spiega Caredda, «ma anche i monumenti risultano raramente accessibili e anche quelli che lo sono, non consentono una fruizione completa».

La categoria più svantaggiata risulta essere quella dei non vedenti: mancano segnaletica orizzontale adeguata e percorsi tattili. Poche strutture sono organizzate in quella direzione, qualcosa di più esiste per i disabili motori.

«Monumenti a ruota libera», conclude l’organizzatrice «parte dalla sensibilità e dall’empatia, perché prima di tutto bisogna consentire a tutte le persone di fruire di territori, musei e monumenti, di vivere esperienze che migliorano la qualità della vita di quelle persone e quindi di tutta la società».

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, ma per alcuni è necessaria la prenotazione. Tutte le informazioni sul sito www.monumentiaruotalibera.it.

Giuseppe Giuliani

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