“Di beltà un dì si vestì un sogno” in vista del 3 dicembre

Appuntamento sabato 30 novembre a Milano con “ Di beltà un dì si vestì un sogno”, l’iniziativa della Fondazione Don Gnocchi per celebrare la “Giornata internazionale delle persone con disabilità.

La Giornata, voluta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 1992, ha lo scopo di promuovere l’integrazione delle persone disabili ed è prevista per il 3 dicembre.

L’iniziativa della Fondazione Don Gnocchi è promossa dai Centri diurni per persone disabili e dalla residenza sanitaria per persone disabili del Centro “Santa Maria Nascente” di Milano, ma tutti i centri diurni del territorio sono stati coinvolti e hanno inviato opere e installazioni sul tema. Il risultato di questo lavoro sarà apprezzabile sabato prossimo negli spazi di via Gozzadini a Milano dalle 10 alle 13, quando sarà possibile affrontare un percorso attraverso esperienze artistiche e testimonianze che porteranno le persone dentro il mondo della disabilità, della bellezza e del sogno.

A illustrare gli argomenti dell’appuntamento di quest’anno è Elena Morselli, responsabile del Servizio socio-educativo del Centro, «due temi: la bellezza, a cui ciascuno tende, e il sogno, inteso come possibilità che ognuno ha in sé per provare a raggiungerla».

Morselli aggiunge, inoltre, che nel corso di un anno gli operatori del Centro hanno ascoltato i ragazzi, i loro sogni per poi renderli visibili attraverso le opere che sarà possibile ammirare nell’appuntamento di sabato.

A questo scopo hanno contribuito anche le testimonianze dei familiari dei ragazzi del “Santa Maria Nascente” con un solo, unico obiettivo: «quello di costruire» dice ancora Morselli, «una cultura della disabilità differente e nuova che coinvolga l’intera società».

L’intenzione di offrire pari opportunità alle persone con disabilità nasce nel 1976, quando l’assemblea generale dell’Onu proclamò il 1981 “Anno internazionale delle persone disabili” invitando i vari Paesi a muoversi in quella direzione. Vari passaggi, il “Decennio delle persone disabili delle Nazioni Unite”, l’istituzione nel 1992 della  “Giornata internazionale delle persone con disabilità”, poi recepita dall’Unione europea, hanno condotto sino all’Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030 attraverso la quale ci si impegna a rafforzare i servizi sanitari nazionali e migliorare le strutture che possano garantire l’accessibilità a tutti.

L’inclusione sociale delle persone con disabilità resta, almeno a parole, un obiettivo dell’Onu, perche la ritiene «una condizione essenziale per sostenere i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza».

Giuseppe Giuliani

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