Lego e disabilità invisibili

Non è la prima volta che la Lego, produttrice tra l’altro delle famose “costruzioni” si distingue per sensibilità sul tema della disabilità.

Questa volta, l’azienda danese ha prodotto gli omini gialli, caratteristici dei suoi giochi, con un particolare significativo: indossano i cordini verdi con girasoli. Bisogna spiegare.

I cordini (quelli in genere usati per appendere il badge) verdi con girasoli sono stati prodotti dall’azienda britannica Hidden Disabilities Sunflower nel 2016 e sono diventati il segnale attraverso il quale (anche in Italia) le persone con disabilità invisibili possono chiedere aiuto.

La disabilità invisibile è per definizione qualsiasi menomazione fisica, mentale o emotiva che passa in gran parte inosservata. In Italia, secondo una recente indagine, il 93 per cento delle persone che ha una disabilità non lo dimostra.

Il cordino verde con girasoli, nelle intenzioni del suo ideatore, ha l’obiettivo di far sapere alle persone che stanno attorno che chi lo indossa ha bisogno di aiuto o magari di più tempo per fare una cosa nei negozi, sui mezzi pubblici o al lavoro. Quindi, se si incontra quella persona in fila, può essere utile farla passare, perché magari ha necessità di non stare in coda.

La Lego, che in passato, ha realizzato altri giochi con un occhio di riguardo nei confronti delle disabilità (vedi per esempio articolo Cittadinanza sociale news del 5 gennaio 2024) ha annunciato il lancio per il 2025 di tre nuovi giochi con personaggi che indossano i cordini verdi con girasole. Ci sarà l’omino con la valigia rossa per i bambini dai 2 anni in su, quello con la valigia marrone per i bambini dagli 8 anni e, infine, quello con cuffie e felpa adatto a chi ha compiuto 18 anni.

Giuseppe Giuliani

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