Michele Mele a Cambridge per raccontare il connubio tra disabilità visiva e scienza

Michele Mele

Si chiama ReachSci ed è la più importante conferenza mondiale sull’inclusione, la Diversità, l’Uguaglianza e l’Accessibilità  nel mondo della ricerca. La conferenza, ospitata presso il Dipartimento di Ingegneria chimica e biotecnologie dell’Università di Cambridge (Regno Unito), prevede tre giornate di incontri, workshop e seminari dal 9 all’11 dicembre.

L’importanza delle persone con disabilità visiva

Inparticolare, nel pomeriggio del 10 dicembre, il matematico non vedente Michele Mele interverrà in qualità di relatore. Noto per le sue ricerche in Italia come all’estero, per i suoi libri e per il suo attivismo votato all’abbattimento dei pregiudizi legati alla disabilità visiva nel mondo delle materie scientifiche, il ricercatore salernitano presenta la vita e le opere del matematico Nicholas Saunderson (1682-1739), primo scienziato non vedente della storia e protagonista del primo libro di Mele, “L’Universo tra le Dita”, dove vengono raccontate le vite di dieci scienziati ipovedenti e non vedenti.

Un bel traguardo per Mele, nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal presidente Mattarella, soprattutto perché sarà l’unico relatore non vedente presente al workshop, insieme alla collega Mona Minkara della Northeastern University di Boston, chimica non vedente di fama internazionale.

A soli trentatre anni, Mele si conferma tra i massimi esperti mondiali sull’inclusione dei non vedenti e degli ipovedenti nel mondo della scienza e si fa portavoce del loro punto di vista proprio a Cambridge, nella stessa Università dove il matematico inglese non vedente Nicholas Saunderson divenne noto a livello mondiale come docente titolare della cattedra di matematica. Un bel traguardo che va ad aggiungersi a quelli già conseguiti finora da Mele nel corso della sua carriera.

Roberta Gatto

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