A chi spetta l’esenzione Imu 2024
Il 16 dicembre è il giorno in cui i proprietari di case e immobili devono pagare l’ultima rata Imu del 2024 o versare l’imposta in un’unica soluzione.
Si tratta di una scadenza che non riguarda i proprietari di prime case (escluse le residenze di lusso) e alcune altre categorie, per esempio persone con disabilità o anziani.
A chi spetta l’esenzione
Vediamo quali sono le condizioni che garantiscono l’esenzione per queste ultime due categorie. Intanto, decide il Comune di residenza se applicare o meno l’esonero, così come previsto dalla Legge di bilancio del 2020. L’esenzione riguarda persone che sono ricoverate in istituti o in strutture sanitarie (e hanno lì la residenza) e posseggono un’abitazione che non è affittata ad altri (l’eventuale esenzione vale solo per una struttura immobiliare se la persona ne possiede più di una).
Più in generale, ricordiamo che nuove disposizioni in vigore dallo scorso mese di settembre prevedono che entro il 2025 i Comuni debbano mettersi in regola con l’Imu semplificata che prevede solo 125 tipologie di aliquote.
Oltre ai proprietari di prima casa e alle persone con disabilità e agli anziani con le condizioni precedentemente descritte, sono esonerate dal pagamento dell’Imu altre categorie di proprietari, come, ad esempio, quelli le cui case sono state occupate, oppure coloro che possiedono la nuda proprietà.
Ovviamente l’inquilino, perché l’imposta viene versata dal padrone di casa, stesso discorso per la società di leasing, l’affittuario di un’azienda, colui che usufruisce del bene in comodato, il coniuge non assegnatario in caso di divorzio, i gestori di cinema, teatri e discoteche.
È prevista, infine, un’imposta ridotta per chi ha un immobile inagibile o per chi lo concede in comodato d’uso e per i pensionati residenti all’estero.
Giuseppe Giuliani