Disabilità uditiva: primo impianto cocleare robotico in un bambino di 8 mesi
L’Italia guadagna un primato mondiale nella buona sanità e lo fa grazie a un intervento su un bambino di 8 mesi, nato con una forma grave di sordità. Nicola, questo il nome del piccolo paziente, è stato operato dal chirurgo Diego Di Lisi, responsabile della Struttura Semplice Audiologia e Impianti Cocleari all’ospedale Martini di Torino.
L’intervento è stato eseguito utilizzando un sistema robotico austriaco che consente una precisione chirurgica eccellente.
La tecnologia utilizzata
Si tratta di un braccio meccanico in grado di definire con estrema precisione la traiettoria degli strumenti chirurgici, mantenendo al contempo posizione e angolazione desiderate. Diversamente da un braccio umano, quindi, lo strumento robotico permette di eseguire interventi di lunga durata senza modificare la posizione. Lo strumento può inoltre muoversi a una velocità da 0,1 a 1,0 millimetri al secondo, consentendo di ridurre al minimo i rischi legati al movimento in un apparato delicato come quello uditivo. L’operazione è andata a buon fine e l’impianto consentirà al piccolo Nicola di sentire.
Tornare a sentire
Grande la gioia dei genitori, Giulia e Stefano: «ringraziamo di cuore tutto il personale medico che ci è stato vicino. La passione con cui lavora rende più semplice affrontare queste situazioni, sia per noi genitori sia per i bambini, che trovano in reparto una seconda famiglia».
Infine, il chirurgo Diego Di Lisi sottolinea l’importanza di utilizzare nuove tecnologie negli interventi chirurgici soprattutto nei bambini: «la nostra responsabilità, soprattutto nei confronti dei bambini, è quella di applicare tutte le tecniche innovative che permettono di preservare le strutture anatomiche fondamentali, per garantire loro i benefici delle tecnologie del futuro».