Ierfop Progetto Care: conferenza e mostra a Palermo
Conferenza finale lo scorso giovedì 12 dicembre a Palermo per il progetto Care (Ceramic Artworks to Raise Esteem and Employability) realizzato per la regione Sicilia da Prism in partnership con Ierfop.
Il progetto fa parte delle attività Erasmus + portate avanti da Ierfop Onlus e destinate ai giovani con disabilità visiva, in collaborazione con enti e associazioni del terzo settore in Italia e in Europa.
Nello specifico, il progetto Care ha visto la partecipazione di 72 allievi da Italia, Grecia, Cipro, Polonia e Irlanda, riunitisi a ottobre 2024 a Cagliari per un laboratorio internazionale di ceramica presso la sede Ierfop di via Platone 1/3.
L’obiettivo di Care è quello di liberare le potenzialità dei partecipanti come individui, come artisti e come lavoratori attraverso corsi e laboratori di ceramica.
Tra le finalità del progetto troviamo anche il miglioramento delle capacità psicomotorie e dell’autostima dei partecipanti, oltre al miglioramento delle prospettive di inserimento nel mondo del lavoro.
La conferenza
Giovedì 12 dicembre 2024, presso il Centro Regionale Progettazione e Restauro C.R.P.R – Palazzo Montalbo, in Via dell’Arsenale 52 a Palermo, si è tenuta la conferenza finale del progetto. Dalle 15:30 alle 18, alla presenza dell’Assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato e del Presidente Prism Impresa Sociale Srl Alessandro Melillo.
Dopo aver presentato il progetto e le sue finalità, è stata aperta una mostra dei manufatti realizzati in ceramica dai ragazzi e dalle ragazze ipovedenti e non vedenti nell’ambito del progetto Care.
«Care rientra tra i progetti organizzati da Ierfop in collaborazione con la Comunità europea» sottolinea il presidente dell’Istituto Roberto Pili, «mettendo in campo la pluridecennale esperienza dei suoi consulenti e le solide reti internazionali per sostenere lo sviluppo delle persone con disabilità».
«Nel corso del progetto» ricorda infine il direttore della formazione Ierfop Bachisio Zolo, «con la partecipazione ai laboratori locali e alla formazione C2, gli allievi e le allieve hanno acquisito nuove competenze utili per la loro integrazione nel mercato del lavoro, rafforzando la loro autostima e la creatività attraverso l’esplorazione artistica e l’attività pratica».
Roberta Gatto