La società? Sempre più super anziana
A dirlo sono i dati Eurostat: in Europa, gli anziani sono più di 90 milioni, quindi oltre il 20 per cento di tutta la popolazione. Come si colloca invece l’Italia in questa classifica? La nostra Penisola si colloca al primo posto insieme al Portogallo grazie a un 24 per cento di popolazione anziana.
Che fare
In Italia, il ministero degli Interni ha sollecitato misure immediate per affrontare questa nuova realtà e il suggerimento è stata la creazione di un ministero dedicato, in grado di focalizzare le necessità che comportano una popolazione anziana.
Nel mondo
Nel resto del mondo si vede la Corea del Sud entrare nella categoria delle «società super anziane» con un numero di over 65 che ha raggiunto i 10,24 milioni. Numeri che le valgono il 20 per cento della popolazione totale di 51,22 milioni di persone.
Diverse agenzie delle Nazioni Unite, come gli studi di “Population Prospects” e “World Population Report” evidenziano come il cambiamento più significativo è previsto tra il 2040 e il 2050. Secondo questi calcoli, nell’intervallo di queste date, si prevede che in alcune regioni asiatiche, a partire dal Giappone e in seguito dalla Cina (insieme a diverse nazioni europee), le persone di età superiore ai 65 anni rappresenteranno il 40 per cento della popolazione totale.
Non solo. Le Nazioni Unite stimano che, tra i Paesi con la popolazione più anziana al mondo, proprio l’Italia vedrà una riduzione di circa 10 milioni di individui in età lavorativa entro il 2050. Allo stesso tempo, la Cina registrerà un calo di circa 200 milioni di persone nella sua forza lavoro.
Fatta eccezione per Monaco, la cui percentuale di persone con più di 65 anni è del 36 per cento, è il Giappone a posizionarsi al primo posto con la percentuale più alta di persone di 65 anni e oltre: circa il 29 per cento della sua popolazione.
Tutt’altra aria si respira nell’Africa sub sahariana: qui, il 41 per cento della popolazione è al di sotto dei 15 anni. Nell’Europa meridionale il 22 per cento della popolazione ha un’età pari o superiore a 65 anni.
In Europa
Se i dati Eurostat vedono l’Italia collocarsi al primo posto insieme al Portogallo, a seguire vi sono Bulgaria, Finlandia e Grecia con quote superiori al 23 per cento. Segue la Germania con circa il 22,1 per cento della popolazione over 65.
Sono solo nove i Paesi dell’Ue che non arrivano al 20 per cento: Belgio, Irlanda, Cipro, Lussemburgo, Malta, Austria, Polonia, Romania e Slovacchia. Tutti dati che evidenziano le sfide demografiche che queste Nazioni devono affrontare ponendo quindi l’accento sulla necessità di politiche sociali e sanitarie adeguate per sostenere una popolazione in continua crescita nell’anzianità.
Bachisio Zolo