Cani guida: incrementate le detrazioni Irpef per il 2025
Secondo l’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Tuir), alle persone non vedenti spetta una detrazione forfettaria annuale per il mantenimento del cane guida. La misura ha come obiettivo coprire i costi sostenuti per la cura dell’animale (alimentazione, vaccinazioni e visite veterinarie), alleggerendo così le spese affrontate da chi si serve di questo importante ausilio per l’autonomia.
Ricordiamo infatti come il cane guida non sia un semplice animale da compagnia, ma un vero e proprio ausilio fondamentale per l’indipendenza e la sicurezza delle persone cieche e ipovedenti.
Per questo, il beneficio si rivolge esclusivamente alle persone con disabilità visiva, definite dalla legge n. 138 del 2001, ovvero:
• Ciechi assoluti: privi di percezione visiva.
• Ciechi parziali: con un residuo visivo molto limitato.
• Ipovedenti gravi: con un residuo visivo inferiore a un decimo anche con correzione.
La detrazione forfettaria è inoltre riservata alla persona con disabilità visiva in possesso del cane guida; non possono quindi usufruirne familiari o altri anche se sostengono in parte o completamente le spese per la cura del cane.
Cosa cambia nel 2025
La detrazione forfettaria annuale per il mantenimento del cane guida passa da 1.000 euro a 1.100 euro, secondo quanto stabilito dalla commissione Bilancio della Camera.
La misura, che va a modificare un emendamento del M5s, aumenta quindi di 100 euro rispetto all’anno precedente, con un tetto massimo di spesa di 390mila euro annuo previsto per il 2026 e di 220mila dal 2027.
Infine, le spese per la nuova misura sono coperte dal fondo per le modifiche parlamentari.