Il campionato italiano di Blind Tennis parte dalla Sardegna
Il campionato italiano di Blind Tennis (tennis per persone con disabilità visiva) riparte da Cagliari. Il Capoluogo isolano è infatti stato scelto come prima tappa per ospitare la competizione. Gli appassionati e i curiosi potranno assistere alle partite sabato 1 e domenica 2 Febbraio 2025 a Cagliari, al Palazzetto PalaPirastu di Via RockeFeller, dove giocherà la Categoria B1(ciechi assoluti), a partire dalle 8:30, mentre la categoria B2(ipovedenti) giocherà nel Campo al Coperto del Ct Decimomannu sempre a partire dalle 8:30.
«Ringraziamo la Fispic, il Comune di Cagliari e il Ct Decimomannu per l’opportunità che ci è stata data» commenta l’associazione “Vediamoci al Campo”, promotrice dell’iniziativa e prima in Sardegna ad aprire le porte a questa disciplina. «Parteciperanno giocatori e giocatrici provenienti da Bologna, Milano, Messina e Pordenone» spiega Fabio Sciola, dirigente del Tennis Club Sciola di San Sperate e fondatore del progetto “Vediamoci al Campo” insieme a Maria Elena Zoncheddu e Alessandro Masala. «Siamo molto soddisfatti di questa prima tappa in territorio sardo, anche perché finora siamo stati sempre noi a doverci spostare per giocare».
L’avventura del blind tennis è infatti cominciata proprio a San Sperate quasi quattro anni fa e da allora è stata fatta molta strada, con competizioni sia in Italia che all’estero. «Un lungo e bellissimo viaggio iniziato nel maggio del 2021 e che ci ha portato a entrare nel mondo del Blind Tennis e della Fispic regalandoci emozioni uniche e indimenticabili» prosegue Sciola. A Cagliari sarà presente anche il presidente Fispic Sandro Girolamo, che ha permesso al campionato italiano 2025 di approdare in Sardegna».
Cos’è il Blind tennis
Il blind tennis (o tennis per non vedenti) è uno sport poco conosciuto, entrato di recente a far parte delle discipline paralimpiche.
Nato nel 1984 grazie allo studente giapponese non vedente Miyoshi Takei, il blind tennis si differenzia da quello classico per alcune regole e per le dimensioni di racchetta e campi da gioco, oltre che per la pallina, più grande, leggera e ovviamente sonora. Per chi fosse interessato ad assistere alle competizioni di sabato 1 e domenica 2 febbraio, l’ingresso è gratuito.
Roberta Gatto