Giochi Mondiali Invernali Special Olympics

La cerimonia di presentazione dei giochi

Meno di due mesi al via. L’appuntamento con i Giochi Mondiali invernali 2025 di Torino si avvicina. Non si tratta di una semplice manifestazione sportiva, ma di un evento che ha l’obiettivo di lasciare un segno soprattutto nelle nuove generazioni attraverso la promozione dei valori dello sport.

Il messaggio è chiaro: “Il futuro è qui” e parte dal presupposto che sia necessario migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità intellettive, troppo spesso ancora considerate in modo inadeguato.

Insomma, questi Giochi si propongono di compiere un altro passo verso un mondo che smetta di considerare la diversità un limite, partendo da quello che è il senso del motto di Special Olympics: “Partecipare, tentando con tutte le proprie forze!”.

Atleti e discipline

Saranno 1500 gli atleti in gara, 102 i Paesi partecipanti, oltre 3mila i volontari coinvolti, 300mila gli spettatori attesi.

Sci alpino, sci nordico, snowboard, corsa con le racchette da neve, floorball, pattinaggio artistico su ghiaccio, pattinaggio di velocità su ghiaccio e danza sportiva sono le discipline in programma.

 

“La corsa della 

torcia”

Il 25 febbraio ad Atene verrà accesa la torcia che poi dopo un lungo percorso arriverà a Torino e consentirà di accendere il tripode per dare inizio ai Giochi.
Il 26 febbraio, la torcia sarà benedetta da Papa Francesco.
Nella prima settimana di marzo, attraverserà le principali città piemontesi per poi approdare nel Capoluogo in tempo per la cerimonia di apertura.

I tedofori sono novanta: la maggior parte (80) appartengono alle forze dell’ordine di tutto il mondo, gli altri dieci sono atleti Special Olympics.

I volontari
I Giochi Mondiali Invernali Special Olympics prevedono anche iniziative specifiche per le scuole, perché da lì deve partire il cambiamento per il futuro, la trasformazione culturale che porta a considerare la diversità come risorsa.
Tra i volontari che presteranno il proprio tempo in occasione della manifestazione vanno inclusi anche medici e altri professionisti dell’ambito sanitario. Dal 7 al 9 marzo, al Pala Alpitour di Torino sarà realizzata un’area benessere nella quale gli atleti potranno ricevere informazioni e suggerimenti importanti per la loro salute. 

Chi volesse proporsi come volontario può registrarsi a questo link: https://www.turin2025.org/it/mettiti-in-gioco/diventa-volontario

Lo “sport unificato”
Anche per questo appuntamento, Special Olympics proporrà prove di “sport unificato”: atleti con e senza disabilità intellettive giocheranno insieme nella stessa squadra. Un altro modo per superare le barriere, sconfiggere i pregiudizi e, allo stesso tempo, offrire ai ragazzi con disabilità intellettiva un’opportunità di interagire con gli altri, acquisire consapevolezza e, di conseguenza, autonomia.

Le disabilità gravi

È previsto anche uno specifico programma di allenamento per bambini e adulti con disabilità intellettive gravi e gravissime e disabilità fisiche e sensoriali associate a disabilità intellettiva. Si tratta di persone che non possono partecipare alle gare e che potranno usufruire di una personale educazione motoria.

Giuseppe Giuliani

Lascia un commento