Disabilità e inclusione: le sfide verso Milano-Cortina 2026

Domani, martedì, nella suggestiva cornice della Sala Alessi di Palazzo Marino, il Comune di Milano ospita l’evento dedicato al tema “Disabilità e diritti in movimento: verso Milano-Cortina e le Olimpiadi e Paralimpiadi 2026”. Promosso dalla Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità istituita un anno fa, il convegno rappresenta un importante momento di confronto e il punto di partenza per iniziative future.

«La nostra missione è costruire soluzioni condivise che rispondano ai bisogni delle persone con disabilità e dei loro caregiver» dichiara Haydée Longo, presidente della Consulta. «Questo convegno» continua Longo, «è il nostro biglietto da visita alla città di Milano, un invito a partecipare attivamente per creare un mondo più accessibile e inclusive».

Un’occasione per celebrare e riflettere

Il convegno si inserisce in un contesto di celebrazione e impegno: ricorda infatti la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, considerata una pietra miliare nella promozione dell’inclusione e nella lotta contro la discriminazione. Le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 offrono un’opportunità straordinaria per consolidare una cultura che valorizzi la diversità, sia nello sport che nella società.

Quattro panel per una visione inclusiva

La giornata sarà suddivisa in quattro panel tematici che affronteranno questioni fondamentali per una società moderna e inclusiva:

  1. Il modello bio-psico-sociale della disabilità: un approccio che considera la persona nella sua globalità, valorizzando le capacità individuali e promuovendo una visione integrata della disabilità.
  2. Accessibilità e vita indipendente: come rimuovere gli ostacoli, fisici e sociali, che limitano l’autonomia e la partecipazione attiva delle persone con disabilità.
  3. Empowerment e diritti: strumenti e strategie per garantire il protagonismo delle persone con disabilità, dalla scuola al lavoro.
  4. Il ruolo delle Paralimpiadi: un momento per riflettere su come lo sport possa essere veicolo di inclusione, partendo dai principi della Convenzione Onu.

Una sfida culturale e sociale

Tra i relatori, interverranno esponenti delle istituzioni, professionisti del settore, attivisti e caregiver, insieme a rappresentanti del mondo accademico e sportivo. La loro presenza testimonia la necessità di un dialogo ampio e plurale per affrontare le sfide legate all’inclusione.

Milano si prepara così ad accogliere un evento unico, non solo per la sua portata simbolica, ma per l’opportunità di promuovere un cambiamento culturale concreto. In questo caso, le Olimpiadi e Paralimpiadi del 2026 rappresentano una meta e, allo stesso tempo, un trampolino per un futuro più giusto e accessibile per tutti.

Massimo Usai

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