«Tempi più brevi per le pratiche di invalidità civile»
L’intervento è su più piani e punta a ridurre le lunghe attese di chi chiede gli vengano riconosciuti agevolazioni e benefici previsti per legge.
Il tema è quello dei tempi lunghi per il riconoscimento dell’invalidità civile o della disabilità: pratiche accumulate e Commissioni in stallo.
La Regione Sardegna interviene ora per affrontare il problema e lo fa con una delibera dello scorso 18 dicembre: «abbiamo semplificato l’iter» spiega la presidente Alessandra Todde, «eliminando la necessità della visita medica nei casi in cui la documentazione fornita sia chiara ed esaustiva».
I tempi lunghi
Il problema della paralisi dell’attività della Commissioni mediche per l’accertamento delle condizioni di invalidità civile va avanti da alcuni anni e riguarda decine di migliaia di persone in attesa di una risposta e costrette, nel frattempo, a rinunciare alle agevolazioni previste.
Secondo la legge, le condizioni di invalidità civile o disabilità (le due condizioni sono regolate da leggi diverse) devono essere accertate da apposite Commissioni mediche e la carenza di personale ha provocato un accumulo di pratiche.
L’intervento
Adesso, l’intervento della Regione punta a dare alle diverse Asl linee comuni da seguire nel disbrigo delle pratiche e, allo stesso tempo, a ridurre la burocrazia. Viene semplificata, infatti, la fase pre-istruttoria, verificando l’esistenza della disabilità o invalidità, laddove possibile, attraverso la documentazione, senza rendere necessaria la visita in presenza.
L’assessorato alla Sanità monitorerà la situazione attraverso la verifica dell’operato dei direttori delle Asl per valutare l’efficacia della delibera.
«Grazie a questa riorganizzazione» dichiara ancora Todde, «saremo in grado di incidere sul 75 per cento delle pratiche pendenti in tempi molto più brevi. E stiamo lavorando per riorganizzare il processo e renderlo più rapido, integrato e uniforme».
Giuseppe Giuliani