Le persone con disabilità che conoscete molto bene

Leonardo Di Caprio

Sicuramente non avete mai parlato di loro definendoli persone con disabilità. Li avete conosciuti per la loro fama e la loro bellezza, li avete ammirati in molti film e, forse, in qualche caso, sono anche i vostri attori preferiti. Eppure potrebbero essere classificati come persone con disabilità, a testimonianza del fatto che una disabilità non toglie la possibilità di avere una vita gratificante, di realizzarsi e di diventare una celebrità, senza che nessuno debba scegliere se classificarvi come celebrità o come persona con disabilità.

Rete 105 e l’elenco di star

Johnny Depp

L’interessante elenco è fornito da un articolo di Rete 105 e non mancheranno le sorprese. L’ordine di popolarità o preferenza sceglietelo voi, noi partiamo con Johnny Depp che ha rivelato di essere quasi cieco all’occhio sinistro sin da bambino e di essere molto miope al destro. Conseguenza? Se il personaggio da interpretare non porta gli occhiali, lui non vede nulla.

Leonardo Di Caprio ha parlato del suo disturbo ossessivo compulsivo

che lo accompagna da sempre, ma ha aggiunto di aver trovato la giusta terapia per vivere una vita normale.

Harry Potter e gli altri

Tom Cruise

Daniel Radcliffe ha dichiarato di avere difficoltà a compiere alcuni movimenti come scrivere o allacciarsi le scarpe. Si chiama disprassia (letteralmente incapacità di fare qualcosa) e si tratta di un disturbo neurobiologico e il protagonista di “Harry Potter” ne soffre sin dall’infanzia, anche se in una forma lieve.

Forse è più nota la dislessia di Tom Cruise: il protagonista di “Mission impossibile”ha difficoltà a leggere e scrivere e anche a imparare a memoria le battute dei film.

Anche la protagonista diLo strangolatore di Boston”, Keira Knightley è dislessica e il problema si è manifestato soprattutto durante il periodo del Liceo.

Problema di udito, invece, per Milly Bobby Brown, la protagonista di Stranger Things. Problema che è peggiorato col passare degli anni.

Sono dislessici, invece, sia Orlando Bloom che Henry Winkler.

Il “Legolas” de “Il signore degli anelli” ha detto di aver vissuto male da bambino le sue difficoltà ad apprendere e di aver imparato a leggere ad alta voce solo alla scuola di recitazione.

Il “Fonzie” di Happy Days ha avuto modo di vedere riconosciuto e diagnosticato il problema solo da adulto: in precedenza, le sue difficoltà erano considerate quelle di un ragazzo che non voleva studiare.

Giuseppe Giuliani

Lascia un commento