Per San Valentino si può pensare all’adozione a distanza di un cane
Il cane Circe
Sono Curvy e Circe i testimonial della campagna di San Valentino per l’adozione di un cane a distanza lanciata da Lndc (Lega nazionale difesa del cane) Animal protection.
Curvy è stata trovata in campagna da un volontario, accanto aveva i cuccioli appena nati e morti, era denutrita. Ora si chiama Curvy, e non a caso.
Circe è in canile da otto anni e anche lei venne trovata denutrita, in fin di vita e pronta a partorire. Solo lei si salvò, dopo un intervento in clinica.
Sono solo due dei tanti cani che vivono in un canile e sono troppo vecchi, spesso anche malati e quindi destinati a non essere adottati da qualcuno.
La campagna
Lndc Animal protection lancia anche quest’anno la campagna per invitare gli innamorati a fare un regalo speciale: un’adozione a distanza di uno di questi cani.
Il cane Curvy
L’associazione spiega: «la persona che riceverà il dono, avrà il certificato di adozione con il messaggio di auguri dell’amato o dell’amata, ma anche foto e, successivamente, notizie sull’animale adottato».
L’associazione
Presente in 17 regioni, Lndc gestisce 67 rifugi e si prende cura degli animali tutti i giorni. L’adozione a distanza consentirebbe di garantire cibo, medicinali, cure veterinarie e una cuccia a tutti gli ospiti dei canili.
Tra gli ospiti dell’associazione c’è anche Stelvio, un cavallo che ha percorso le strade di Roma per portare i turisti in giro per la città, trainando le classiche “botticelle romane”. Ora, si gode la sua vita in un santuario per animali e galoppa libero. Ma questa è un’altra storia.