Telemedicina: al via la nuova piattaforma nazionale
L’Italia si prepara per la transazione digitale della Sanità nazionale. La nuova infrastruttura per la telemedicina è infatti pronta per essere adoperata. Realizzata con un investimento di 1,5 miliardi di euro del Pnrr, il nuovo strumento digitale permette di agire in sinergia con il fascicolo sanitario nazionale 2.0 e con l’intelligenza artificiale.
Il piano per la trasformazione digitale della sanità italiana prevede inoltre l’assistenza di almeno 300mila pazienti grazie alla piattaforma entro dicembre 2025.
«Tale numero continuerà ad aumentare fino a circa 790mila pazienti» spiega l’Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali, «così come previsto dal Dm Salute 28 settembre 2023».
Gli obiettivi
La piattaforma si propone come strumento per ottimizzare la deospedalizzazione e migliorare la qualità delle cure locali, riducendo in tal modo le disparità nell’offerta dei servizi di cura e migliorandone l’accessibilità.
Nel dettaglio, la nuova infrastruttura per la telemedicina consente al paziente di inserire direttamente nel sistema tutte le informazioni utili, raccogliendo e organizzando i dati derivati dalle prestazioni sanitarie di cui usufruisce.
Inoltre, permette la raccolta di dati a fini economico finanziari e per il miglioramento e la gestione della piattaforma (dati amministrativi, volumi di prenotazioni, prestazioni ed esenzioni), aggiornati periodicamente e controllati dal Ministero della Salute.
La piattaforma si propone come uno strumento in grado di ottimizzare le risorse e di ridurre le liste d’attesa, anche grazie all’interazione a livello nazionale tra i servizi offerti dalle regioni, nonché al suo allineamento con le altre infrastrutture di telemedicina a livello europeo.
Roberta Gatto