Confartigianato Sardegna e il costo dell’energia
Il costo dell’energia sale: per le imprese e per le famiglie. Confartigianato Imprese Sardegna lancia l’allarme: la tariffa al kilowattora non ha ancora raggiunto i livelli del 2022 (l’anno nero per il rincaro delle bollette), ma l’aumento dei prezzi di gas ed energia incomincia a farsi davvero sentire. Le conseguenze potrebbero essere pesanti per l’intero sistema produttivo.
La proposta dell’organizzazione di categoria è la stessa già avanzata tre anni fa: azzerare o limitare gli oneri di sistema.
L’analisi di Meloni
Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna,
ricorda che: «secondo le notizie diffuse dall’Autorità di governo per l’energia, il previsto aumento del costo di energia elettrica e gas, dovrebbe aggirarsi tra il 18 e il 30 per cento rispetto alle tariffe del 2024».
Ma ampliando l’orizzonte e confrontando le cifre con quelle del 2021, i costi in bolletta registrano un aumento del 70 per cento circa.
A pagarne le conseguenze sono soprattutto quelle imprese che consumano gas in grandi quantità come i panifici e i produttori di ceramica vetro, cemento, carta. Ma anche le imprese dei settori metallurgia, chimica, tessile, gomma e plastica, sino ai carrozzieri.
«La Sardegna» aggiunge Meloni, «ha già subito pesantemente l’aumento dei costi energetici, molto di più del resto d’Europa: negli ultimi due anni, le imprese sarde hanno speso per l’energia 260 milioni di euro in più rispetto alle concorrenti di altre nazioni».
Le soluzioni
Secondo il segretario regionale di Confartigianato Daniele Serra, «le imprese stanno facendo la loro parte, intervenendo sull’efficientamento energetico dei sistemi produttivi oppure optando per proposte tariffarie migliori di quella attuale, ma serve l’intervento del legislatore per contenere di costi della bolletta».
Confartigianato Sardegna propone la sterilizzazione o l’azzeramento degli oneri di sistema, in linea con quanto già realizzato nel 2022. Così l’intervento produrrebbe una riduzione di almeno il 20 per cento del costo della bolletta.
L’intervento della Regione
Confartigianato chiede anche l’intervento della Regione Sardegna attraverso il bando da 678 milioni destinato all’autoproduzione e all’autoconsumo per edifici pubblici, imprese, case private e comunità energetiche. Si tratterebbe di una misura capace di portare alla produzione autonoma di energia pulita, riducendo i costi della bolletta e contribuendo a salvaguardare l’ambiente.
Giuseppe Giuliani