Legge 104 e congedo straordinario: una sentenza potrebbe cambiare tutto

Una recente sentenza del tribunale di Treviso pronunciata il 10 gennaio 2024, ha aperto la porta a un possibile cambiamento riguardo il congedo straordinario previsto nella legge 104. Il giudice ha infatti accolto il ricorso di una lavoratrice che chiedeva di usufruire del congedo straordinario anche per il secondo genitore disabile, nonostante avesse già utilizzato i due anni di congedo previsti per l’altro genitore.

Le conseguenze della sentenza

Se questa interpretazione dovesse affermarsi a livello nazionale, si aprirebbero nuovi scenari. Quali? Intanto si avrebbe maggiore tutela per i caregiver, i quali potrebbero usufruire del congedo straordinario per più di un familiare disabile. Non solo: si avrebbe i superamento del limite dei due anni complessivi con un’estensione dei diritti per chi assiste persone in condizioni di grave disabilità. Infine, si potrebbe verificare un possibile intervento legislative così da modificare la normativa per adeguarla alle esigenze delle famiglie.

Cosa potrebbe accadere ora?

La sentenza del Tribunale di Treviso non rappresenta ancora un cambiamento definitivo, ma è un importante precedente. Se altre sentenze confermassero questa linea interpretativa, si potrebbe arrivare a una nuova regolamentazione della Legge 104. Anche il legislatore potrebbe intervenire per chiarire e ampliare le tutele, offrendo un supporto concreto a chi si prende cura dei propri cari.

In attesa di ulteriori sviluppi, questa sentenza rappresenta un segnale positivo per tutte le famiglie coinvolte. Il riconoscimento del diritto al congedo per più familiari potrebbe ridurre il peso sulle spalle dei caregiver e garantire una migliore qualità della vita alle persone con disabilità.

La legge 104

La Legge 104/1992 rappresenta un pilastro fondamentale per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e dei loro caregiver. Tra i principali strumenti offerti, vi sono i tre giorni di permesso retribuito al mese e il congedo straordinario fino a due anni complessivi per assistere un familiare con disabilità grave. Tuttavia, fino a oggi, il limite di due anni era considerato valido per l’intera vita lavorativa del caregiver, indipendentemente dal numero di familiari assistiti.

Massimo Usai

Lascia un commento