“Manipolazioni tattili”: a Cagliari la mostra di Andrea Ferrero

Manipolazioni tattili – Ventun quadrati e un abusivo” è il titolo della nuova mostra di Andrea Ferrero Sette, presente all’Hotel Italia a Cagliari fino al 1 aprile 2025.

A curare l’esposizione è l’artista Francesco Amadori con la collaborazione di Simone Mereu Canepa, docente di storia dell’arte presso il liceo Dettori e organizzatore dell’evento. Venerdì 21 marzo alle 18, inoltre, l’Hotel Italia ospita il vernissage dell’artista.

Le opere

Questa volta Ferrero espone una serie di creazioni in argilla, realizzate tra il 2023 e il 2024 presso il laboratorio di ceramica del maestro Nanni Pulli a Selargius.

Le opere, 21 quadrati delle dimensioni 30 x 30 più un “intruso” 60 x 30, sono delle mattonelle in argilla di vari colori su cui Ferrero ha inciso segni astratti, simboli e icone per rappresentare l’ispirazione del momento. Tra i lavori esposti troviamo quindi “Albero”, “Ferita” e “Stop Violence”, con cui Ferrero ha voluto lanciare un messaggio sociale, ma anche “Andrea si diverte”, per ricordare il lato giocoso dell’arte.

L’artista

Andrea Ferrero e, dietro a lui, alcuni suoi quadri di pittura

«”Mater artium necessitas” (“la necessità è madre dell’invenzione”)». Così il curatore della mostra Francesco Amadori descrive l’attività di Andrea Ferrero, che ha iniziato a dipingere e modellare dopo aver perso la vista.

«Andrea non compete con i vedenti, ma utilizza la memoria visiva e il tatto per creare opere uniche» spiega Amadori. «Il gesto della creazione è l’elemento cardine: le idee si trasformano in azioni. Le opere parlano del momento creativo, evidenziato nelle tracce visibili».

Nelle opere di Andrea Ferrero troviamo ricordi, sogni, progetti, idee, sensazioni. «Queste sono le cose che Andrea ci propone, talvolta affrontando anche temi di denuncia sociale con onestà e rigore» prosegue Amadori. «I suoi lavori ricordano le pitture rupestri e il dripping di Pollock, esprimendo la componente più sincera del gesto artistico».

Roberta Gatto

1 commento

  • Dolores Noemi Melis says:

    Conosco Andrea Ferrero Sette e ammiro le sue opere senza pensare che sia cieco bensì che sia un artista con un grande talento che proviene anche dalla sua capacità di entrare in contatto con se stesso e il suo desiderio espressivo.
    Meriterebbe una mostra comprensiva di tutta la sua produzione.

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