Le imprese artigiane a conduzione straniera in Sardegna
Sono 10.602 le imprese con un titolare straniero in Sardegna, di queste 1616 sono quelle artigiane, poco più del 15 per cento di quelle registrate.
Su questo fronte la Sardegna è terzultima in Italia in una graduatoria guidata dalla Valle d’Aosta (48,6 per cento), seguita (47,8) dall’Emilia Romagna. All’ultimo posto c’è la Sicilia con il 10.9 per cento.
La media nazionale è del 32,7.
I numeri sono riferiti al terzo trimestre del 2024 e provengono dal dossier “Le imprese artigiane a conduzione straniera in Sardegna” dell’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna su dati di UnionCamere.
Il dossier
Sono stati presi in esame i dati relativi ad aperture e chiusure di aziende con titolari non italiani. I settori sono quelli dell’edilizia, confezionamento di abbigliamento, attività di servizi per edifici e paesaggio e di servizi alla persona.
In Sardegna sono 26mila i lavoratori stranieri (regolarmente impiegati)
il 4,7 per cento del totale degli occupati, 251 sono i giovani apprendisti.
Il commento del presidente Giacomo Meloni
Per il presidente di Confartigianato Sardegna Giacomo Meloni «la crescita delle imprese artigiane con titolari stranieri è indice di una trasformazione in settori chiave». Il dato più rilevante è quello delle costruzioni specializzate che, con più della metà delle imprese (50,8 per cento), è di gran lunga nell’isola il settore con il maggior numero di imprenditori stranieri.
«La via dell’impresa» aggiunge Meloni, «si conferma una delle modalità attraverso le quali gli stranieri giunti in Sardegna, possono integrarsi nel nostro sistema economico e sociale». Per questo, il presidente di Confartigianato invoca strumenti e politiche di integrazione e in particolare il supporto all’avvio dell’attività imprenditoriale con un ruolo per le associazioni di categoria.
I dati per provincia
Il maggior numero di imprenditori stranieri si registra tra Sassari e Gallura con 819 artigiani stranieri (21,9 per cento), poi c’è Cagliari con 438 imprese artigiane (9,4 per cento), Nuoro con 286 (17,6) e Oristano con 73 (12,4).
Provenienza degli imprenditori
Senegal, Marocco, Germania, Cina e Romania sono i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri che hanno scelto la Sardegna.
Significativa la distribuzione per provincia: a Cagliari prevalgono i senegalesi, a Nuoro i tedeschi, a Oristano i marocchini e a Sassari e Gallura i rumeni.
Si tratta in prevalenza di imprenditori giovani. Come spiega il segretario di Confartigianato Sardegna Daniele Serra, «imprenditori giovani che scelgono la via del lavoro autonomo per integrarsi nella nostra società». Ma i dati segnalano una crescita anche tra over 50 e 70.
Il contrasto all’illegalità
L’attenzione nei confronti delle imprese straniere regolari va valutato anche come mezzo per contrastare l’illegalità e il lavoro nero, il sommerso e la contraffazione che penalizzano le imprese regolari siano sarde o straniere.
I dati italiani
Sono 5milioni e 300mila gli stranieri residenti in Italia (dato del 2024), gli occupati stranieri sono 2milioni 317mila. Gli stranieri rappresentano, inoltre, il 6,5 per cento del totale dei lavoratori indipendenti (4,9 tra gli extracomunitari con una media leggermente superiore a quella europea).
Le conclusioni
I dati dicono che gli occupati stranieri possono essere una risposta alle difficoltà delle imprese italiane nel trovare personale qualificato e alla prevista riduzione della popolazione in età lavorativa. La gestione ordinata dei flussi migratori e politiche di inclusione appropriate possono limitare i problemi relativi ai processi di integrazione.
Giuseppe Giuliani