Un taxi per le persone con disabilità costa 18 mila euro in più

Oltre al costo della licenza (52mila euro al Comune) i tassisti romani che vogliono avere un mezzo in grado di ospitare persone con disabilità devono spendere altri 18mila euro. A chiedere di dare ai tassisti della Capitale la possibilità di offrire un servizio adeguato alle esigenze delle persone con disabilità è la Cgil.

Manifestazione in piazza Campidoglio

Per richiamare l’attenzione sul problema, Unica Filt Cgil di Roma e Lazio, Disability Pride, Comitato spontaneo mobilità accessibile e altre associazioni hanno manifestato in Piazza del Campidoglio a Roma.

Per la Cgil, un servizio che non viene garantito a tutti non è un servizio pubblico, per questo chiede che amministrazione regionale e comunale intervengano per creare le condizioni necessarie a offrire questo servizio.

Una soluzione condivisa

Tassisti e associazioni delle persone con disabilità condividono la necessità di un intervento e hanno scelto di manifestare assieme per ricordare che in questo momento c’è un servizio al quale una parte della popolazione non può avere accesso.

Le licenze e il servizio

In discussione non ci sono solo i costi, ma anche la decisione di destinare solo 200 licenze sulle mille previste al servizio per le persone con disabilità.

Inoltre, per garantire un servizio di qualità, associazioni e rappresentanti dei tassisti chiedono l’organizzazione di appositi corsi di formazione per accogliere persone con disabilità in modo adeguato.

Il piano del Campidoglio

Il Comune di Roma ha previsto di aumentare di mille unità le licenze di taxi e di riservarne 200 ai veicoli attrezzati per il trasporto delle persone con disabilità. E per questo chiedono che per ogni licenza per auto allestita per il trasporto del persone con disabilità debba costare 52mila 850 euro contro i 75mila e 500 di una licenza ordinaria.

Secondo l’amministrazione comunale, l’adeguamento del mezzo (è previsto l’abbassamento del pianale per favorire l’accesso della carrozzina) costa 15mila euro.

Giuseppe Giuliani