Un libro per aiutare a spiegare l’autismo
Il libro illustrato della Fondazione Fracta Limina si intitola “Io sento vedo percepisco in modo diverso” e spiega il mondo delle persone affette da un disturbo dello spettro autistico. Ma in che modo lo spiega?
Il protagonista
L’eroe della storia è un bambino speciale di nome Iosed (acronimo di Io Sento Diverso) il cui obiettivo è far comprendere agli altri bambini e agli adulti quali siano le percezioni di una persona autistica.
Capita spesso che, chi soffre di un disturbo dello spettro autistico limiti le interazioni con il mondo circostante a causa delle proprie percezioni come, per esempio, il rumore di una matita che cade può essere causa di uno spavento o ancora luoghi troppo affollati possono generare ansia.
È però possibile imparare a riconoscere quei suoni e quelle situazioni che mettono il bambino a disagio e Iosed si ingegna con piccoli trucchi per vivere serenamente la propria quotidianità.
Lo scopo del libro
Far comprendere le percezioni delle persone autistiche che variano di soggetto in soggetto, apre la strada alla vera inclusività perché permette di far uscire queste persone dall’isolamento. Attraverso i cinque sensi passano le informazioni che riceviamo dall’esterno ed è proprio attraverso la sensorialità che ci mettiamo in relazione con il mondo e con gli altri. I bambini affetti da disturbo dello spettro autistico percepiscono queste informazioni in maniera differente ed ecco che diventa fondamentale comprenderne le modalità. Quando le informazioni dall’esterno diventano troppe, il cervello va in sovraccarico e, non riuscendo a elaborarle tutte, genera stati d’ansia, irritabilità, paura.
Il libro ci insegna ancora come sia necessario dare a questi bambini la possibilità di riorganizzare gli input che ricevono dal mondo in spazi sicuri, con delle pause e attività rilassanti. Ci insegna, insomma, a relazionarci con una sensorialità diversa e complessa e a oggi ancora poco conosciuta.
Roberta Gatto